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Poems

Spazio vitale ... spazio poetico

A volte la vita ci porta a chiuderci in noi stessi quando tutto intorno sembra schiacciarci o non capirci.

Da questa necessitá di spazio vitale nasce la piú bella arte poetica.

Anche a me é successo questo e mi ha permesso di portare alla luce una parte della mia anima che nemmeno io conoscevo.

Solo per un giorno

 

Quanta sofferenza impregna l’aria

la leggi sui volti muti

la senti sulla pelle,disegnata da rughe

del tempo che passa.

Tempo, tic tac tic tac, inesorabile avanza

senza preoccuparsi di ciò che lascia alle spalle.

Vorrei essere un pettirosso, per volare tra gli alberi e

guardarvi di lassù, mentre correte senza meta.

Una farfalla che apre le variopinte ali

alla luce dell’alba, per poi richiuderle al tramonto.

Un bellissimo fiore che sboccia al calore del sole e

perde i suoi petali alla bianca luce lunare.

Solo per un giorno, non di più

svegliarmi una mattina con il cuore, colmo di felicità e addormentarmi la sera, sapendo che il tempo

non porterà dolore alla mia anima

non cancellerà, il mio sogno, nel trascorrer delle ore.

Si chiamerà Ortensia

 

Ho amato i fiori, fin da bambina

a lor legati i miei più bei ricordi.

Ricordi semplici, senza pretese

fatti di attimi, battiti di ciglia, tempo di un sospiro.

Macchie di colore, nei prati verdi

scompigliati dal vento nei campi

ordinati come soldatini in fila nelle aiuole.

Gialli nel piccolo prato sulla strada verso scuola

bianche come morbido tappeto

nel verde delle scampagnate domenicali

azzurri come coriandoli di cielo

rossi tra spighe e fili d’erba

 

 

​

    

 Una poesia per te

     In un mondo dove l’amore e l’amicizia viaggiano online forse non fa male ritrovare in chiave moderna

    il profumo della poesia antica come l’amore e i sentimenti ma sempre attuale.

    Se saprete descrivermi con foto  e caratteristiche caratteriali l’oggetto del vostro amore

    provero’a diventare il Cyranó della vostra vita.

 

 

 

 

 

Ho amato i fiori, fin da bambina

a lor legati i miei più bei ricordi

Ricordi semplici, senza pretese

fatti di attimi, battiti di ciglia,

tempo di un sospiro.

Macchie di colore, nei prati verdi

scompigliati dal vento nei campi

ordinati come soldatini in fila nelle aiuole.

Gialli nel piccolo prato sulla strada verso scuola

bianche come morbido tappeto

nel verde delle scampagnate domenicali

azzurri come coriandoli di cielo

rossi tra spighe e fili d’erba

 

Lilla come grappoli che scendono lungo il muro ad attirar col lor profumo ronzii di vespe ed api. Tra tutti lei, infiorescenza che nel cangiar dal bianco sfumato di tenero verde pallido rosa che muta nel viola per poi finir in specchio di azzurro cielo riporta a me vicino, ricordo di fiore rubato nel giardino.

Viola, calda e morbida nel suo velluto scuro profumo intenso,

desiderio di una figlia realizzato.

Si chiamerà Ortensia, quel sogno mai avverato

non il profumo ti invaderà ma allegria e colore ti riempiranno gli occhi

scaldando il cuore in un abbraccio di semplice serenità.

Ragazza di cristallo

 

Limpida, trasparente come acqua sorgiva

delicata nella tua sorte

dalle tue vesti, traspariva anima sincera.

Tremavi, nel tuo mondo di cristallo

lucente all’apparenza ma buio nella mente.

Tremavi ad ogni alito di vento

ad ogni scossa del cuore ad ogni offesa nell’anima.

Partoristi, quel che il tuo cuore, avea sognato

anima di cristallo in pareti di roccia.

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